Ottobre 2010
 

Finalmente !

Come ogni anno in settembre, si attende l’occasione dello Star Party di Saint-Barthélemy, per avere il piacere di stringere la mano agli amici osservatori del cielo, molti dei quali “conosciuti” soltanto tramite posta elettronica ...
Unitamente a questo – nobile – scopo, un cielo limpido e cristallino, completa il degno quadretto di un raduno molto atteso, almeno per gli astrofili del centro nord.
Negli ultimi anni, questa condizione non ha accolto le speranze degli astrofili, che hanno avuto a disposizione un cielo al più mediamente velato!


Quest’anno ecco la piacevole sorpresa: un cielo limpido e cristallino, con una buona trasparenza (non eccezionale ma degna d’attenzione), ha regalato momenti di grande emozione ai partecipanti dello star party.
Chi scrive ha avuto comunque un buon motivo extra per partecipare allo star party quest’anno; presentare assieme agli amici della RP astro, un nuovo strumento da 400 mm di diametro, al quale ho avuto il piacere di dare un mio diretto contributo.
Lo strumento è stato pensato da chi osserva, per chi osserva, leggero (pesa poco meno di 45 kg !), con un design snello e piacevole (impressione confermata dai molti che lo hanno osservato da vicino e/o provato direttamente sul campo).
Nonostante l’esemplare presentato, fosse “solo” un prototipo, ha riscosso un notevole successo (qualcuno voleva addirittura acquistare proprio questo strumento)!
Una buona via di mezzo, tra una trasportabilità davvero estrema, e una buona maneggevolezza, che uniti al buon diametro, ne fanno un tipico strumento da escursione in alta quota. (Notevole la visione della M51, con bracci ben scolpiti e perfettamente disegnati).                                                                                                                          
Ma le piacevoli sorprese non si esauriscono [naturalmente] con questo strumento, il Dobson dell’amico Franco Bertucci di Milano (da 637 mm di diametro), ha riscosso un notevole successo, anche grazie alla sua nuova veste; una montatura Truss sempre della RP astro.
Con questo strumento abbiamo potuto ammirare (con buona pace dei “moderni” peripatetici) una M27 totalmente arancione (!), un’osservazione questa che dimostra – ancora una volta, sempre ce ne sia il bisogno – la relazione: diametro telescopio - qualità del cielo - esperienza osservatore.
Notevole anche la visione della nebulosa planetaria M57 (Ring Nebula), fornita da un Dobson da 600 mm di diametro: mostrava un evidente colorazione giallino carico …
Per non parlare della visione (oramai verso le mattinate) dei colori della gloriosa Nebulosa d’Orione, ben apprezzati anche da i più inesperti.
Anche la visione del sistema gioviano (con bande perfettamente disegnate e colorate, e i satelliti visibili come incredibili dischetti), attraverso un magnifico rifrattore apocromatico della Takahashi, da ben 152 mm di diametro, lascia quel certo non so che, che ti riporti a casa assieme a tante altre emozioni raccolte durante la manifestazione.
Una serata passata sotto una buona stellata, all’oculare del telescopio, scambiandosi impressioni ma – soprattutto – emozioni: e non è questo in fondo il sale di uno star party ?


Raccogliendo l’invito dell’amico Rodolfo Calanca, ho girato alcuni video della manifestazione (purtroppo l’audio non è buono, a causa della gente – tanta! – che si trovava in piazza), che potete ammirare QUI.
Approfitto di questo spazio per ringraziare tutti gli amici che hanno partecipato alla serata, e in particolare a tutti coloro che si sono gentilmente prestati per le interviste.

Buone osservazioni a tutti, e al prossimo star party.
 

 


 


 

 

 

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