Come ogni anno in settembre, si attende l’occasione dello Star Party di
Saint-Barthélemy, per avere il piacere di stringere la mano agli amici
osservatori del cielo, molti dei quali “conosciuti” soltanto tramite posta
elettronica ...
Unitamente a questo – nobile – scopo, un cielo limpido e cristallino,
completa il degno quadretto di un raduno molto atteso, almeno per gli
astrofili del centro nord.
Negli ultimi anni, questa condizione non ha accolto le speranze degli
astrofili, che hanno avuto a disposizione un cielo al più mediamente velato!
Quest’anno ecco la piacevole sorpresa: un cielo limpido e cristallino, con
una buona trasparenza (non eccezionale ma degna d’attenzione), ha regalato
momenti di grande emozione ai partecipanti dello star party.
Chi scrive ha avuto comunque un buon motivo extra per partecipare allo star
party quest’anno; presentare assieme agli amici della RP astro, un nuovo
strumento da 400 mm di diametro, al quale ho avuto il piacere di dare un mio
diretto contributo.
Lo strumento è stato pensato da chi osserva, per chi osserva, leggero (pesa
poco meno di 45 kg !), con un design snello e piacevole (impressione
confermata dai molti che lo hanno osservato da vicino e/o provato
direttamente sul campo).
Nonostante l’esemplare presentato, fosse “solo” un prototipo, ha riscosso un
notevole successo (qualcuno voleva addirittura acquistare proprio questo
strumento)!
Una buona via di mezzo, tra una trasportabilità davvero estrema, e una buona
maneggevolezza, che uniti al buon diametro, ne fanno un tipico strumento da
escursione in alta quota. (Notevole la visione della M51, con bracci ben
scolpiti e perfettamente disegnati).
Ma le piacevoli sorprese non si esauriscono [naturalmente] con questo
strumento, il Dobson dell’amico Franco Bertucci di Milano (da 637 mm di
diametro), ha riscosso un notevole successo, anche grazie alla sua nuova
veste; una montatura Truss sempre della RP astro.
Con questo strumento abbiamo potuto ammirare (con buona pace dei “moderni”
peripatetici) una M27 totalmente arancione (!), un’osservazione questa che
dimostra – ancora una volta, sempre ce ne sia il bisogno – la relazione:
diametro telescopio - qualità del cielo - esperienza osservatore.
Notevole anche la visione della nebulosa planetaria M57 (Ring Nebula),
fornita da un Dobson da 600 mm di diametro: mostrava un evidente colorazione
giallino carico …
Per non parlare della visione (oramai verso le mattinate) dei colori della
gloriosa Nebulosa d’Orione, ben apprezzati anche da i più inesperti.
Anche la visione del sistema gioviano (con bande perfettamente disegnate e
colorate, e i satelliti visibili come incredibili dischetti), attraverso un
magnifico rifrattore apocromatico della Takahashi, da ben 152 mm di diametro, lascia
quel certo non so che, che ti riporti a casa assieme a tante altre emozioni
raccolte durante la manifestazione.
Una serata passata sotto una buona stellata, all’oculare del telescopio,
scambiandosi impressioni ma – soprattutto – emozioni: e non è questo in fondo il
sale di uno star party ?
Raccogliendo l’invito dell’amico Rodolfo Calanca, ho girato alcuni video
della manifestazione (purtroppo l’audio non è buono, a causa della gente –
tanta! – che si trovava in piazza), che potete ammirare
QUI.
Approfitto di questo spazio per ringraziare tutti gli amici che hanno
partecipato alla serata, e in particolare a tutti coloro che si sono
gentilmente prestati per le interviste.
Buone osservazioni a tutti, e al prossimo star party.
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