Da sinistra a destra: Valentina Ponzoni, il
sottoscritto
Renzo Bellardone, Riccardo Ciampi, Domenico Salussolia
L’osservazione e la conoscenza del cielo è bella
ma pericolosa: come tutte le cose belle è soggetta al rischio dell’autocontemplazione.
Condividere le proprie esperienze con gli altri, e metterli in grado di
apprezzare questo nostro mondo multidimensionale e vasto, rappresenta uno
degli aspetti più affascinanti legati alla Scienza del Cielo.
La bellezza celeste è un diritto di tutti, solletica (o dovrebbe
solleticare) l’innata curiosità dell’uomo, appagando sia la parte emotiva
sia la parte razionale, invitandoci contemporaneamente, sia
all’introspezione, sia all’espansione di noi stessi, un’attività in
apparente contraddizione.
La sera del 1° ottobre di quest’anno, sono stato invitato dagli amici
dell’associazione “La Voce” (precisamente da Salussolia Domenico - tesoriere
dell’associazione), di Alice castello (VC), a condurre una conferenza in
ambito astronomico (http://www.lavocealice.com/public/acportal/) presentando
al pubblico gli splendori del cielo stellato.
Così, assieme all’amico Contù Enrico, ci recammo presso Alice Castello, un
piccolo paesino in provincia di Vercelli, dove ad attenderci c’era
Domenico, che ci ha condotto nella sala delle conferenze, ampia e dotata di
un ottima sonorizzazione, tanto che durante la conferenza non ho avuto
bisogno di un microfono.
Verso le ore 21.00 (la conferenza era stata programmata per le 21.15) le
sedie della sala cominciarono ad essere occupate, e nel frattempo giunse il
pittore Riccardo Ciampi, che per l’occasione ha portato un paio di dipinti a
carattere astronomico, davvero interessanti. Riccardo ha saputo trasferire
su tela – pur non avendo mai osservato al telscopio – la profondità del cosmo, con la sua
tranquillità ma anche (e questo è davvero notevole), con il suo aspetto
“violento”. La maestosa tranquillità del cosmo, è infatti solo apparenza,
molti sono i fenomeni ad alta energia che interessano gli oggetti celesti,
alcuni dei quali veramente degni di nota …
Molto interessante è risultato un altro lavoro su tela di Riccardo (come il
precedente, dipinto a mano libera, senza pennelli!), incentrato su un
aspetto più astratto, inerente l’affascinante tematica dello spazio-tempo, o
almeno di una delle sue configurazioni, presentata in uno stile alla
Salvador Dalì, ovvero una trasfigurazione artistica, del mutamento di forma,
ai confini tra sogno e realtà, davvero molto ispirata …
Tempo di scambiare quattro chiacchiere con gli organizzatori della serata,
tra i quali i simpatici, Renzo Bellardone e Valentina Ponzoni (rispettivamente il presidente e la vice-presidente dell’associazione) e la
sala ci regalava la sua attenzione.
Tra i vari temi che ho trattato – sorvolati anche per ragioni di tempo –
c’erano problematiche legate al riconoscimento delle costellazioni, agli
oggetti celesti che popolano il vasto cielo, e alcuni temi inerenti
l’osservazione astronomica degli oggetti deboli.
È bello sentire l’interesse della gente, non tanto su quello che si dice
(anche questo costituisce – ovviamente – un piacere), ma per quanto riguarda
la bellezza del cielo stellato e di tutti i suoi tesori, così distanti dalla
gente, impegnata nel tram tram quotidiano; ma soprattutto è bello poter
presentare argomenti veri, non fittizi come la maggior parte (sic!) della
sozzura che ci proviene da certa (quasi tutta) televisione!
Tutto questo è stato confermato, dalle numerose domande (oltre mezzora dopo
la conferenza) che sono state poste al sottoscritto, da un pubblico che si è
dimostrato non solo molto attento, ma interessato alle tematiche trattate,
tanto da sollevare addirittura questioni a carattere cosmologico!
Come ebbi a dire in un’intervista rilasciata in radio, all’amico Claudio Prà:
“se fai vedere il cielo alla gente, alla gente il cielo piace”: ho potuto
riscontrare che questo risulta valido anche per quanto riguarda
l’intrattenimento verbale, che invita e invoglia (in tanti mi hanno chiesto
un bis, ma questa volta al telescopio) la gente a guardare in alto.
Vorrei ringraziare il pubblico che mi ha seguito, gli organizzatori della
serata, e Riccardo Ciampi (persona singolare), che ha dimostrato un’enorme
sensibilità verso tutto quanto ci circonda: “ho una enorme sete di
conoscenza”, ha ripetuto più volte nel corso della nostra chiacchierata nei
dintorni delle sue opere.
Vi do appuntamento alla fiera che si terrà a Erba, il 14 e 15 di questo mese
(sarò presente – come relatore – domenica 15).
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