Novembre accontenta un po’ tutti quanti; chi patisce il freddo non deve fare i
conti con temperature troppo basse, mentre chi patisce il caldo potrà trovare
una dolce frescura… Il crepuscolo astronomico (quando il Sole si trova 18°
sotto l’orizzonte), cade intorno alle 19 all’inizio del mese e intorno alle
18,30 alla fine, permettendoci ore d’osservazione senza fare le ore piccole.
Anche questo mese riporterò oggetti differenti e deboli; abituiamoci a “fare la
bocca” a questo genere d’osservazioni.
NGC 1501 – Nebulosa Planetaria – mv 11,5 – Dim. 52” - mv stella centrale –
14,4 Costellazione: Cam
Situata 5° a nord/ovest dalla Beta Camelopardalis, una stella gialla di
mv 4, è posta in un campo privo di brillanti stelle di riferimento, per i
possessori di un computer di puntamento ciò ha poca importanza, ma per chi non
si avvale di tali sistemi potrebbe risultare non proprio facilissimo
localizzarla. Per questi ultimi consiglio di cercare l’ammasso aperto Ngc 1502,
la planetaria si trova a meno d’un grado verso sud di tale oggetto.
La mv la pone a tiro di un buon 150 mm utilizzato sotto un cielo cristallino, ma
– con questa classe d’apertura - renderà davvero poco, l’utilizzo del filtro
OIII potrà essere provvidenziale. Man mano che l’apertura del nostro strumento
aumenta, la nebulosa planetaria diverrà più bella, e dopo i 300 mm, comincia a
mostrare qualche particolare strutturale, mentre la stella centrale potrebbe
essere intravista (aperture superiori ai 400 mm la mostrano chiaramente).
130X – La si vede immersa in un campo punteggiato di delicate stelline, ha
forma nettamente sferica con un guscio più luminoso esterno. La stellina
centrale comincia timidamente ad apparire solamente con la visione distolta.
(Celestron 14 in alta montagna).
Diametri più grandi mostrano una rete di chiaroscuri, distribuiti un po’
dappertutto sul disco della planetaria.
NGC 7354 – Nebulosa Planetaria – mv 12,2 – Dim. 22” - mv stella centrale –
15 Costellazione: Cep
Può essere cercata con uno strumento avente un’apertura da almeno 150
mm, utilizzato sotto buoni cieli, l’utilizzo dell’OIII potrà essere, in questo
caso, provvidenziale. Per poter scorgere particolari di questa planetaria,
bisognerà utilizzare strumenti da almeno 350/400 mm di diametro;
62X – la si vede bene anche senza il filtro; si osservano (verso sud) due
stelline di mv 14,5/15 e mostra l’aspetto di una ciambellina. 200X con OIII –
anche se il seeing è pessimo, la “ciambellina” è più definita, e con la visione
distolta mi sembra di notare un doppio guscio… (508 mm in alta montagna).
Chi può si faccia dunque sotto perchè, a quanto pare, le osservazioni visuali su
quest’oggetto scarseggiano.
Ngc 1275 – Galassia – Tipo Pec – mv 11,7 – Dim. 2.6'X1.9'- Costellazione:
Per
Ecco un’interessante regione celeste su cui puntare il proprio
(preferibilmente grosso) strumento; Ngc 1275 è una galassia di Seyfert, situata
nel cuore dell’ammasso di galassie del Perseo (Abell 426). Questa galassia è
tanto brillante da essere alla portata di un’apertura da 150/200 mm, dove si
mostrerà piccola e lievemente ovale con un brillante nucleo e un debolissimo
alone, (visibile con aperture più generose).
Utilizzando diametri da 350 mm in su possiamo divertirci a contare galassie:
133X – si notano subito tre galassie; Ngc 1275 – Ngc 1272 – mv
11,8 – Ngc 1278 – mv 12,4. Il campo stellare è abbastanza ricco, vedo
Ngc 1282 – mv 12,7, e verso ovest Ngc 1267 mv 13,3, - Ngc 1270
mv 13 – Ngc 1268 mv 14,3. Verso nord se ne contano altre (almeno 3
comprese tra le mv 13 e 14,5). Si osservano galassie un po’ dappertutto! Ne
conto almeno una dozzina, sparse tra le stelline di campo e visibili come
fiocchetti luminosi.
200X – Negli immediati dintorni delle due “brillanti” 1272/75 si deve rinunciare
a contarle! Sparse tra le stelle di campo (numerosissime) se ne vedono almeno
una ventina. L’ammasso di galassie nel suo complesso è distribuito in una
regione oblunga in direzione est/ovest: piena di ellittiche e di piccole
galassie disseminate ovunque. Altamente spettacolare. Un collega osservatore
presente allo "spettacolo" le ha definite “uno scrigno di galassie”. (508 mm
in alta montagna).
Facciamoci dunque avanti e, abbattiamo la barriera dell’oggetto più brillante e
noto!
Ngc 7263/64 – Galassie – Tipo SO-a/Sb – mv 14,7/13,8 – Dim.0.6’X0.5’
/2.2'X0.3'- Costellazione: Lac
Sono due galassie situate poco meno di 2° a sud/est della 1 Lacertae,
una stella arancione di mv 4,1. Si tratta di due oggetti deboli, alla portata di
strumenti di un certo diametro (non meno di 450 mm per la prima e 350/400 mm per
la seconda), e se possono dare un po’ di filo da torcere, rappresentano uno
spettacolo niente male, per il cacciatore di oggetti deboli. Anche se osservate
con un’apertura da 400 e più millimetri, si mostrano deboli; aperture da 500 mm
possono cominciare a mostrare qualche sorpresa: 133X – si osservano in un
campo stellare relativamente ricco, vicino a due brillanti stelline (mv
8,7/9,8). Le si vede come due macchiette indistinte, meglio se in visione
distolta. Ngc 7264 mostra una regione nucleare brillante e un debole alone di
forma ellittica; ngc 7263 si intravede, piccola e indistinta. Somigliano alla
coppia M84/M86 in versione spettrale! 200X – il guadagno è netto, per entrambe.
Ngc 7264 appare ora nettamente allungata e la compagna, sempre piccola, risalta
palesemente. Nel campo oculare assieme a queste due splendide galassie, c’è
anche Ngc 7265 (mv 12,5 vista frontalmente), presente anche a ingrandimenti
minori, e fa la sua comparsa la debolissima Ugc 12007 di mv 15. Un bel gruppetto
(cavalocchi) di galassie. (508 mm in alta montagna). Se sapremo sudare,
potremo guadagnare la visione di incantevoli (anche se alquanto diafani)
panorami cosmici.
Ngc 7332/39 – Galassie – Tipo SO/Sbc – mv 11,6/12,3 – Dim. 4.2'X1.3'/3.0'X0.9'-
Costellazione: Peg
Possiamo rintracciarle circa 2° a nord/ovest dalla Lambda Pegasi, una
stellina giallo arancione di mv 3,9.
Per osservare queste galassie dobbiamo porci sotto un cielo pulito e non
inquinato dalle luci artificiali, utilizzando uno strumento da almeno 200/250 mm
di diametro. Si mostreranno entrambe allungate, con la prima, più brillante e
con una regione nucleare ben sviluppata, mentre la seconda sarà una debolissima
macchia leggermente allungata. Con strumenti di una certa apertura, le due
galassie appaiono entrambe ben luminose, con una forma pulita.
133X – Veramente splendide! Si vedono vicine, con forma ellittica, tangenti
l’un l’altra… La prima mostra una regione nucleare rigonfia e brillante, mentre
la seconda si mostra come una lamella di luce, con una regione nucleare più
allungata. (508 mm in alta montagna).
Ulteriori osservazioni di questo duo saranno ben gradite.
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