Osservazioni Marzo 2006 


Questo mese è spesso protagonista di giornate ventose e di cieli trasparenti, anche se queste condizioni non giocano in favore di un buon seeing, ma l’alto numero di galassie osservabili comodamente nelle prime ore della notte, si mostrerà in tutta la sua gloria. Diamo libero sfogo alla nostra passione del cielo profondo!

Ngc 4089/91 & gruppo – Galassie – Tipo E/Sb – mv 13,7/14,4 – Dim. 0.8'X0.8'/1.1'X0.3'- Costellazione: Coma
I possessori di strumenti medio grandi, possono divertirsi a cercare i gruppetti di galassie, molto numerosi in questa zona. Possiamo trovare queste galassie, in una zona priva di stelle brillanti di riferimento, circa 7° a nord/est da Denebola, (β Leo). Uno strumento da 300 mm potrà mostrarle come due macchiette nebulose di cui una, (ngc 4091) leggermente allungata. Intorno a queste due galassie, possiamo notarne delle altre più deboli, in questo caso un’apertura più grande potrà essere decisiva.
133X – è difficile orizzontarsi tra tante galassie! Se ne contano 6 nel medesimo campo oculare, la 4089 è sferica con la compagna visibilmente allungata. Oltre alla 4089 e 4091 vedo a est; ngc 4095, mv 13,6 piccola e quasi puntiforme, ancora più a est da quest’ultima c’è ngc 4098 di mv 14,5, verso sud si osservano le ngc 4092/93 di mv rispettivamente 13,2 – 14,3. 66X – il campo più grande si arricchisce di ulteriori galassie, immerse in mezzo a delicate stelline. (508 mm in alta montagna).

Ngc 4361 – Nebulosa Planetaria – mv 10,9 – Dim. 1,9’X1,9’ mv stella centrale – 13,2 Costellazione: Crv
Situata circa 3° a sud/ovest dalla bella stella doppia Algorab, (mv 2,9/8,4 – separazione 24,1”), possiamo rintracciare questa bella planetaria dalla forma un po’ particolare, l’OIII potrà essere eventualmente d’aiuto. Visibile anche con il classico 114/900, come una macchietta nebulosa uniformemente illuminata, con una regione centrale leggermente più brillante. Uno strumento da 200 mm potrà farci guadagnare intermini di luminosità ma poco in dettagli. Con un 300 mm possiamo staccare nettamente la stellina centrale e cominciare a sospettare una struttura contorta, ma soltanto aperture dell’ordine dei 350/400 mm possono dar piena giustizia a quest’oggetto: 133X – vedo chiaramente la struttura centrale e una struttura a S. (508 mm in alta montagna).

Ngc 3344 – Galassia – Tipo Sc – mv 9,7 – Dim. 6.9'X6.5'- Costellazione: LMi
Possiamo trovare questo bell'oggetto 1,5° a nord/est circa, dalla 41 Leonis Minoris, una stellina bianca di mv 5.
Questa bella galassia viene trascurata dai più, ed è un vero peccato perché si tratta di un oggetto piuttosto brillante, visibile anche con strumenti dal piccolo diametro. Può essere scorta anche con binocoli dal buon diametro, avendo cura di osservarla sotto un cielo terso e cristallino. Con strumenti fino a 300 mm di diametro, tutto quello che possiamo sperare di vedere sarà una regione nucleare più cospicua man mano che il diametro dello strumento utilizzato cresce, con un alone approssimativamente sferico.
Per vedere cenni di struttura dobbiamo avvalerci di strumenti da almeno 350 mm di diametro, che mostreranno disuniformità sull’alone. 57X – c’è una brillante stellina a sud/ovest di mv 9,7 che disturba leggermente l’osservazione, (nella parte est dell’alone se ne proietta una di mv 10,3). Con questi ingrandimenti vedo un debole nucleo circondato da un alone sferico, somiglia a un globulare non risolto. 181X – appare più allungata a questi ingrandimenti, con un nucleo più brillante, e (visione distolta) un andamento a spirale. (508 mm in alta montagna).
Strumenti dal diametro doppio mostrano le bande di polveri sulle spirali specialmente la spira posta a nord.

M 100  – Galassia – Tipo SAB – mv 9,3 – Dim. 7.4'X6.3'- Costellazione: Coma
Questa bella galassia si trova in un campo povero di stelle di riferimento, e quelli che non utilizzano sistemi per il puntamento sia attivo che passivo ne dovranno tenere conto.
Fortunatamente ci viene incontro la sua luminosità, che la rende visibile anche in un binocolo. La galassia mostra una luminosità crescente al crescere del diametro dello strumento usato, ma la sua struttura spiraliforme comincia ad apparire solamente con diametri da mezzo metro, in quanto durante una serata di osservazioni, non la si evidenziava con un 45 cm.
133X – ben visibile anche in visione diretta, mostra un nucleo brillante e stellare, e, in visione distolta, la struttura spiraliforme (senso antiorario), ci sono alcune stelline proiettate sull’alone. (508mm in alta montagna).

Iota Leo – mv 4,0/6,7 – Separazione 1,5” – A.P. 117°
Quando parliamo di stelle doppie, oltre alla separazione angolare dobbiamo far caso alla differenza di luminosità tra le componenti. Questa stella doppia sarebbe (teoricamente) alla portata di uno strumento da 80 mm, ma il forte divario fra le due componenti la rende difficile anche per un’apertura da 150 mm, la quale deve comunque operare in condizioni di seeing ottimo. In queste circostanze, con una simile apertura, possiamo sperare di separare le due componenti, che si mostreranno gialline. Aperture maggiori non avranno difficoltà a mostrarle di un bel colore giallo vivo: 400X – splendide, due stelline che brillano di un color giallo oro…  (508 mm). Vedi disegno.

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