OSSERVAZIONI LUGLIO 2004

In queste nottate di Luglio, la Via Lattea regala davvero un bello spettacolo a chi ha la fortuna di vivere lontano dai grandi centri urbani, per la stragrande maggioranza di noi – purtroppo -, c’è solamente un modo per ammirarla; recarsi in una località buia. 
L’osservazione del cielo è in questi mesi piacevole ma scomoda. Piacevole per la temperatura non troppo bassa, scomoda per quanto riguarda l’orario d’osservazione. 
Se nelle gelide notti invernali, è possibile cominciare a osservare già verso le ore 18:00, in questo mese dobbiamo attendere almeno le ore 23:00, a notte ormai inoltrata, ci dobbiamo quindi abituare a fare le ore piccole…


M71 – Ammasso Globulare – mv 8,4 – Dim. 7,2’ – Classe – ? – Costellazione: Sge
Ben alto sulla nostra testa verso mezzanotte, possiamo ammirare questo atipico ammasso globulare posto in piena Via Lattea. Ho definito M71 atipico perché, in tempi relativamente recenti veniva ancora classificato come ammasso aperto, sia per quanto riguarda il suo aspetto così poco concentrato, almeno per quanto riguarda il tipico globulare, che per l’alto contenuto metallico delle sue componenti. Il diagramma H-R ne ha svelato la sua vera natura. 
Per l’osservatore del profondo cielo, questo è uno degli oggetti più belli, non solo per quanto lo riguarda, ma soprattutto per la spettacolarità della ricchezza stellare in questa zona di cielo. 
Possiamo osservarlo anche con un piccolo binocolo, che c'è lo mostrerà come una tenuissima macchietta dall’aspetto nebuloso, immersa letteralmente in mare di stelline. Questa descrizione si adatta anche a diametri fino ai 100 mm, anche se man mano che il diametro dello strumento utilizzato cresce, aumenta  la spettacolarità della visione. Con un 150 mm possiamo cominciare a vedere alcune stelline emergere da un fondo ancora essenzialmente nebuloso. Ho avuto la possibilità di osservare M71, con un buon riflettore newton da 200 mm, risolvendo chiaramente la parte periferica.
Con strumenti da 250 mm la visione di quest’oggetto diviene estremamente affascinante, possiamo risolverlo chiaramente in stelle, notando che la sua forma è triangolare. Riporto di seguito una osservazione fatta con un riflettore da 410 mm aperto a f 4,5: Migliaia di stelle in un sol colpo! 45X Il campo stellare è veramente ricco, e questo globulare appare emergere dal fondo come una maggiore concentrazione di stelle, è completamente risolto, anche se alcune sue parti rimangono nebulose. 73X La ricchezza di questo oggetto è veramente notevole, ora è completamente risolto in una miriade di minutissime stelline. Una manciata di primi a sud/ovest di M71, osservo l’ammasso aperto H 20, ma data la sua bassa concentrazione appare di più difficile identificazione. Riesco a distinguere una manciata di stelline disseminate irregolarmente su un campo di una decina di primi d’arco, dove ne spicca una piuttosto brillante, (mv 9) di spiccato colore arancione, e una bianco-azzurra di mv 8. Altamente spettacolare. 
Questa osservazione è stata fatta sotto un buon cielo suburbano spazzato da un caldo vento estivo. 

NGC 6781 – Nebulosa Planetaria – mv 11,8 – Dim. 1,8’ mv stella centrale – 15 Costellazione: Aql 
Ecco una bella nebulosa planetaria, osservabile – con certi diametri -, anche sotto un buon cielo suburbano, benchè non propriamente facile. 
In alta montagna possiamo cercarla con un buon 150 mm, munito di filtro OIII e medi ingrandimenti, anche se tutto quello che possiamo sperare di vedere sarà una grossa chiazza di luce quasi sferica, circondata da un bel campo stellare. 
Uno strumento da 250 mm d’apertura potrà farci notare che non è perfettamente uniforme, mostrando una caduta di luce in direzione nord/ovest. 
"150X+OIII – Enorme. La si osserva in un bel campo stellare, di luminosità non uniforme, con una forma aperta in direzione nord…” Osservazione eseguita tramite un C14” dalla mia postazione suburbana, sotto un cielo spazzato dal vento, con trasparenza buona. 
Strumenti più larghi evidenziano un aspetto nodulare e sfilacciato in corrispondenza di questa caduta di luce. Si consiglia pertanto l’osservazione di quest’oggetto, forse un po’ trascurato dagli astrofili.

NGC 6709 – Ammasso aperto – mv 6,7 – Dim. 13’ – Costellazione: Aql 
Lungo la fascia della Via Lattea possiamo trovare innumerevoli amassi stellari: ammassi aperti, (o galattici). Ngc 6709 è senz’altro un ammasso aperto discretamente ricco, con una quarantina di componenti, ed è abbastanza spettacolare anche per la regione di cielo dove è posto. Possiamo rintracciarlo anche sotto cieli inquinati dalle luci, ma in queste condizioni perderà molto in spettacolarità. In situazioni ideali è visibile con un binocolo 10x50 come una concentrazione più elevata in un campo stellare decisamente denso, possiamo osservare verso est, anche Ngc 6738 di mv 8,3 e 15’ di diametro. 
Con un 20x80, la visione di quest’oggetto diviene veramente spettacolare, più che al telescopio: appare immerso in una stragrande moltitudine di stelline puntiformi, alcune delle quali di colore spiccatamente arancione. Possiamo vedere un paio di componenti di questo ammasso, (colore rossiccio), in posizione inferiore, circondate da una moltitudine di stelline meno brillanti con una forma vagamente sferica. 
Al telescopio rende meno che al binocolo, ma merita di essere cercato, ecco una descrizione fatta con un rifrattore apocromatico da 155 mm in postazione suburbana: 42X Veramente stupendo. Vedo una forma a Y rovesciata, con le sue componenti finissime e colorate… Buon divertimento! 

NGC 6826 – Nebulosa Planetaria – mv 8,8 – Dim. 30” - mv stella centrale – 10,4 Costellazione: Cyg 
Conosciuta con il nome "Blinking", (lampeggiante), è un oggetto brillante e spettacolare. Appare immersa in un campo decisamente ricco, può essere cercata anche con piccoli rifrattori da 80 mm di diametro muniti di OIII, dove si potrà osservare una nubecola sferica, priva di particolari. 
Aperture maggiori, (da150 mm in su), ci consentiranno di ammirare una più marcata luminosità nella sua regione centrale con un alone nebuloso, avente forma sferica, che sfuma verso l’esterno. Possiamo capire a questo punto il perché del suo nome: con la visione diretta osserviamo la parte centrale di maggior luminosità, mentre con la visione distolta potremo ammirare le regioni esterne molto più tenui, la visione alternata di queste due tecniche di osservazione, ci mostreranno ora la parte centrale ora le regioni periferiche, e la planetari apparirà lampeggiare! 
Riporterò di seguito un’osservazione fatta in alta montagna, con uno Schmidt-Cassegrain da 356 mm: 78X e filtro OIII – La vedo piccola ed immersa in un bel campo stellare, la stella centrale è molto brillante. 623X Ora la stellina centrale è “pulita”, mentre la planetaria mostra un colore azzurrino e sembra lampeggiare. La sua forma è ovale, e riesco a osservare un guscio esterno separato da uno interno, con alcuni chiaroscuri a filamenti… 
A questo punto si potrebbe pensare che strumenti dall’apertura maggiore si limitino a mostrare i particolari di cui sopra e basta, ed invece no, con il riflettore da 508 mm chi scrive ha potuto fare una esperienza davvero emozionante. La planetaria mostrava un colore azzurro rosato, era nettamente ellittica con i chiaroscuri di cui sopra ancora più intricati, ma con questa apertura si attenua l’effetto blinking! La spiegazione, (o una possibile spiegazione), può essere ricercata nel maggior potere di raccolta di luce dello strumento più grosso, in questo caso infatti, la luminosità delle regioni esterne di quest’oggetto divengono decisamente brillanti, consentendo di utilizzare maggiormente la visione diretta e meno quella distolta. C’è sempre da imparare: i lettori come vedono questo bell’oggetto? 


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