Con l’aumento spropositato dell’inquinamento luminoso, cresce anche la “fame” di cieli cristallini. I mesi più freddi dell’anno sembrano volerci accontentare.
I cieli più puri di cui sono stato testimone, ricorrono spesso durante questo periodo dell’anno, che, complice il buon numero di ore di buio, ci aiutano a non perdere ore di sonno. Ben alte nel cielo le costellazioni di Orione, del Toro e del Monoceros, (Unicorno), possono regalarci molte sorprese. Quando la maggior parte degli astrofili sente parlare di queste costellazioni, pensa subito
a oggetti come M42, la nebulosa “Rosetta” e la famosissima “Crab Nebula “. Per carità, si tratta certamente di oggetti degni di nota e d’apprezzamento, ma nel cielo esistono (fortunatamente) anche altri oggetti! Questo mese ci occuperemo di alcune note costellazioni, trattando oggetti celesti belli e non altrettanto noti. Armiamoci di pazienza, (spirito d’osservazione) e partiamo.
IC 426 – Nebulosa – mv (stella eccitatrice) 8,5 - Costellazione: Ori
Situata circa 1° a nord/ovest della brillante Alnilam (Epsilon Orionis), si trova questa - non molto appariscente – nebulosa. Visibile con un grosso binocolo sotto cieli cristallini, rende meglio al telescopio, con un’apertura da almeno 15 cm. La nebulosa non appare sotto cieli suburbani.
Possiamo vedere una nebulosità, dalla forma approssimativamente sferica, con una parte leggermente più brillante emergere nella sua regione centrale.
34X con OIII – Nonostante le condizioni di cielo non proprio idilliache, la si vede, anche se al limite. 110X con OIII – Si guadagna in luminosità: vedo una piccola sferetta nebulosa con un leggero sbuffo luminoso a forma di una virgola… (Apocromatico da 155 mm).
Telescopi di superiore diametro, permettono di apprezzare una forma più ovale, e di notare che la nebulosa somiglia vagamente a un cuneo. Chi tra i lettori andrà a
cercarla; con che strumento e con quali risultati?
Ngc 1788 – Nebulosa – mv (stella eccitatrice) 10,1 - Costellazione: Ori
Per trovare questa bella nebulosa, dobbiamo puntare il nostro telescopio 4° circa a nord/ovest dalla stella
Tau Orionis, una brillante stellina bianco-azzurra di mv 3,6, situata a nord della ben più brillante, (e celeberrima) Rigel. E’ strano che questo oggetto sia così trascurato, in quanto potrà essere rintracciato – sotto cieli cristallini – anche con piccole aperture. Ovviamente, tutto quello che possiamo sperare di vedere, sarà una pallida macchietta nebulosa, circondare una stellina biancastra, di mv 10,1. All’aumentare del diametro dello strumento, assisteremo ad un aumento delle dimensioni di questa sferetta nebulosa.
278X con filtro Deep Sky – Vedo due macchiette nebulose, la più brillante è associata a una stella di mv 10. (Celestron 14”). Utilizzando diametri ancora più generosi, possiamo vedere che la nebulosità più brillante ospita qualche irregolarità al suo interno.
200X – la nebulosità che circonda la stellina di mv 10, appare più sfumata dell’altra, che – ora – mostra almeno un paio di stelline al suo interno, ha una forma più irregolare e appare chiazzata…
(Dobson 508 mm). Inviterei i lettori a cercare quest’oggetto.
Ngc 1514 – Nebulosa Planetaria – mv 10 – Dim. 1,9’ - mv stella centrale – 9,4 - Costellazione: Tau
Quando si dice “nebulosa planetaria”, il pensiero corre subito alla M57
(Ring), o alla “Campana Muta” (M27), ma la verità è che vi sono molte altre planetarie altrettanto spettacolari. Ngc 1514 è una di esse. Grazie al suo grande diametro è facilmente distinguibile, per essere un oggetto della sua categoria, mentre l’alta luminosità della sua stella centrale ne costituisce un ostacolo nella ricerca dei suoi minuti particolari.
Possiamo rintracciarla – muniti di un buon OIII - anche sotto cieli relativamente inquinati, con aperture da una decina di centimetri, dove a bassi ingrandimenti apparirà soltanto la stella centrale, talmente brillante da cancellare i particolari del guscio. Con l’ottimo apocromatico da 155 mm, in alta montagna, a 84X con il filtro OIII ne riporto la seguente descrizione:
la luminosità della stella centrale viene stemperata dal filtro, quindi riesco a vedere il guscio, il quale appare di forma irregolare.
Strumenti da 250/300 mm ci permettono di notare alcuni chiaroscuri nel suo guscio.
133X con OIII - Stupenda. Appare molto brillante, mostra una serie incredibilmente intricata di chiaroscuri e pieni-vuoti. Noto una tinta verdastra, e intorno alla stella centrale, vedo un “collare” oscuro. (Dobson 508 mm).
Un caloroso invito alla ricerca dei più minuti particolari di questa bella nebulosa planetaria.
Ngc 2022 – Nebulosa Planetaria – mv 12,4 – Dim. 30” - mv stella centrale – 15,2 variabile? - Costellazione: Ori
Ecco un’altra bella nebulosa planetaria, in una costellazione celeberrima per la sua celebre nebulosa. Parlando con un amico, gli posi la seguente domanda: hai mai osservato galassie nel Toro o in Orione? Lui mi rispose di no,
e non si tratta di un inesperto! (Ci occuperemo di galassie in queste costellazioni in altre occasioni). Alzi la mano chi va a cercare la 2022…
Non ci si lasci ingannare dalla magnitudine di questa planetaria, le sue dimensioni, possono renderla visibile anche sotto cieli suburbani, anche se con certe aperture. Ho avuto occasione di osservare ngc 2022 in diverse occasioni, e con diverse aperture, riscontrandone l’osservabilità dipendente proprio da quest’ultimo fattore. Utilizzando uno Schmidt-Cassegrain da 254 mm, potevo vedere la planetaria, come una piccola sferetta nebulosa piena, di luminosità discreta, (specie con l’uso del filtro OIII), mentre con l’apocromatico da 155 mm potevo vedere una ciambellina con un foro centrale, anche se debole. Ovviamente aperture più generose, rendono di più.
191X – Risalta senza nessuna difficoltà, e appare immersa in un bel campo stellare, la vedo al centro di tre stelline di mv intorno alla 11, disposte a triangolo, esibisce la forma di una piccola ciambella uniformemente illuminata. 276X con OIII – L’uso del filtro mette in evidenza una forma lievemente ovale. 498X – A questi ingrandimenti si aggiungono altre stelline più deboli nel campo (piuttosto ristretto). La planetaria appare più marcata nel suo lato est. (Celestron 14, in postazione suburbana).
Utilizzando il 50 cm, la visione di 2022 diviene superba, l’uso del filtro risulta dannoso, la ciambella è brillante, ovale e non uniformemente illuminata, mentre il campo stellare in cui è immersa è degno di nota…
Ngc 2170-83-85 – Nebulosa – mv (stella eccitatrice) 10,4 - Costellazione: Mon
La costellazione dell’Unicorno è nota soprattutto per la bellezza dei suoi ammassi aperti, c’è ne sono davvero tanti (la costellazione è attraversata dalla Via Lattea invernale), ma anche le sue nebulosità sono altrettanto note, basterà pensare alla “Nebulosa Cono” o alla “Variabile di Hubble”, senza scomodare la “Rosetta”…
Di questi più famosi oggetti ci occuperemo in seguito, ora vorrei segnalare un oggetto sfida. La nebulosità principale di questo complesso è ngc 2170, ma per riuscire ad osservarla, abbiamo bisogno di un cielo scuro, e uno strumento di almeno 25 cm di diametro, dove però apparirà davvero debole, come una macchietta
nebulosa dall’aspetto sbiadito, di forma rotondeggiante.
191X con Deep Sky – Vedo tre o quattro stelline di mv 10/11, e osservo – debolissime – tre macchiette nebulose… (Celestron14 in postazione suburbana).
Non ho ancora avuto il piacere di puntare il mezzo metro su quest’oggetto, vi farò sapere…
Nota: Aggiornamento 508mm: 133X - Intorno a due stelle osservo
chiaramente una nebulosità sferica, lievemente allungata, con una parte oscura
(meno appariscente). 200X - Ora le stelle di cui sopra appaiono immerse in un
comune inviluppo nebulare, e a metà strada tra queste stelle vedo chiaramente
insinuarsi una parte oscura...
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