Osservazioni FEBBRAIO 2006 


Gelate notturne e cieli cristallini caratterizzano questo mese, l’osservatore costante del cielo stellato conosce la preziosità di questi fattori, come conosce il sacrificio di recarsi in alta montagna, vestendosi come un astronauta! Armiamoci di pazienza e spirito d’avventura dunque e, godiamoci alcuni dei più bei panorami celesti.


M 50 – Ammasso aperto - mv 5,9 – Dim. 16’ Costellazione: Mon
Situato in piena Via Lattea invernale, si tratta di un autentico gioiello da ammirare con strumenti dal campo largo e, quando possibile, dal buon diametro. Con un binocolo del tipo 10X50 faremo una certa fatica a risolverlo in stelle, potremo ammirare una nubecola lattescente dal diametro della Luna piena. Con diametri da 150/200 mm si mostrerà abbastanza spettacolare, composto da stelle brillanti e colorate: 37X – molto bello, mostra stelle di differente luminosità e forma irregolare. 92X – migliora notevolmente, ora si apprezzano maggiormente i colori delle sue componenti. (Dobson 254 mm in postazione suburbana).
Con il mezzo metro questo oggetto diviene veramente spettacolare: 66X – veramente stupendo, mostra una forma irregolare, stelle brillanti e variamente colorate: azzurrine, verdastre, arancioni… (508 mm in postazione suburbana).

Ngc 2435 – Galassia – Tipo Sa – mv 12,7 – Dim. 2.6'X0.6' Costellazione: Gem
Posta circa 2° a sud-est dalla bella Castore (α Gem), possiamo trovare questa galassia dalla forma a mandorla. Per poterla staccare dal fondo cielo bisognerà porsi in una località buia, con un telescopio da almeno 250 mm, che la mostrerà come una lamella di luce appena più brillante nella regione centrale. Aperture maggiori daranno una maggiore soddisfazione: 200X – visibile anche in visione diretta, appare immersa in un campo di stelle luminose (mv 10/12), a nord est dal nucleo si osserva una stellina di mv 14,2. Appare elongata con un brillante nucleo stellare e un buldge grosso. Nota: in visione distolta si nota maggiormente il rigonfiamento nucleare, mentre in visione diretta appare stellare. 133X – ora il nucleo appare lampeggiare! (508 mm in alta montagna)
Chi ha osservato questa galassia?

M 109 – Galassia – Tipo SBb – mv 9,6 – Dim. 7,6’x4,6’ Costellazione: U.Ma
Posta a una distanza di un diametro lunare (31’) dalla
g U.Ma, Phecda, una brillante stella bianco-azzurra di mv 2,4, si trova una delle galassie più belle del cielo boreale.
Possiamo osservarla anche con un binocolo dalle generose dimensioni, dove si mostrerà (sotto un cielo pulito e non inquinato dalle luci) come un batuffolo di forma ovale, con la regione centrale più brillante, circondata da delicate e puntiformi stelline. Questa descrizione si adatta anche all’osservazione telescopica a bassi ingrandimenti, ma basta un riflettore da un centinaio di millimetri per cominciare a rendersi conto che si tratta di un oggetto più complesso e strutturato, anche se per osservare particolari di questa struttura bisognerà utilizzare strumenti più grandi.
Con aperture da 300 mm si può cominciare a cercare qualche irregolarità vicino la regione nucleare, mentre aperture maggiori permettono l’osservazione di diversi particolari: 133X – vedo una stellina di mv 13,8 proiettata a nord della regione nucleare e, con la visione distolta vedo dipartirsi dal nucleo una debole barra con spire che si svolgono in senso antiorario, sono molto sfumate e fanno assumere alla galassia una forma a S. (Dobson 508 mm in alta montagna).
Qual è la minima apertura per “rubare” al fondo cielo le spire di questa bella galassia?

Ngc 2359 – Nebulosa – Dim. 10'X5' - Costellazione: C. Ma
In una zona povera di stelle brillanti, circa 4° a sud/est della γ C. Ma, una stella bianco-azzurra di mv 4,1, possiamo rintracciare la nebulosa a emissione “Elmo di Thor” o semplicemente "l’elmetto", un bel oggetto comodamente visibile in questa stagione.
Si consiglia di cercarlo sotto un cielo cristallino, lontano dalle brumose e inquinate città, con uno strumento da una decina di centimetri a ingrandimenti medio bassi; l’uso del filtro OIII è assai provvidenziale. Con questi diametri tutto quello che possiamo sperare di vedere sarà una macchia lattescente informe. Aperture da 30 cm cominceranno a evidenziare una forma a falce anche se decisamente spettrale. Senza il filtro la nebulosa è molto debole, anche con aperture decisamente grandi: 62X con OIII – appare immersa in un bellissimo campo stellare, si vede come una bolla striata con delle venature oscure e una forma a falcetto, con una nebulosità oscura posta nel centro. (508 mm in alta montagna).
Bisogna ammettere che ci va un certo sforzo di immaginazione per vedere l’elmo di Thor, almeno per quanto riguarda il parere di chi scrive.

Ngc 1924 – Galassia – Tipo Sa – mv 12,5 – Dim. 1.6'X1.2’ – Costellazione: Ori
Parlando con un collega e amico astrofilo, gli ho posto la seguente domanda: “hai mai osservato galassie in Orione?”, costui mi rispose di no dicendomi che “non tutti osservano con un mezzo metro!”. Quando si parla della costellazione di Orione, il pensiero della maggior parte di noi vola sulla nebulosa M42, o sulla Testa di Cavallo, ma in questa bella costellazione invernale possiamo trovare anche belle galassie, e non tutte necessitano di un mezzo metro per essere osservate.
Ngc 1924 può essere cercata, sotto cieli puliti, circa 1° 45’ a ovest della grande nebulosa M42 con uno strumento da 200 mm, che la mostrerà come un piccolo batuffolo dalla forma ellittica priva di qualunque dettaglio. Anche con aperture più generose la mancanza di struttura continua a farci compagnia; 133X – si vede senza la benché minima difficoltà anche in visione diretta, posta in posizione centrale rispetto a due brillanti stelline di mv 7,9/8,3 che non disturbano l’osservazione. La galassia si mostra come una macchietta indistinta dalla forma irregolare. (508 mm in alta montagna).
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