SKY WATCHER Newton 200 mm
 

Dati tecnici:

Diametro 200 mm

Rapporto focale f 5

Lunghezza Focale 1000 mm 

Peso 8,5 kg  


Molto in voga nel passato, negli ultimi anni la configurazione ottica Newton è stata trascurata a favore di altre configurazioni ottiche, sicuramente più costose. Stiamo però assistendo a una controtendenza, dovuta principalmente a prodotti di fabbricazione cinese, dal costo contenuto e dalla qualità – oramai – più che accettabile. Possiamo infatti, disporre di strumenti con un certo diametro, a un costo ragionevole, anche se gli accessori lasciano ancora a desiderare, (questi ultimi si possono acquistare come parti separate, ponendo maggiore attenzione alla loro qualità). 
La linea Sky Watcher propone; riflettori newton, rifrattori acromatici e i Maksutov-Gregory. 
Il newton da 200 mm, ha una lunghezza focale di un metro, (f 5), e pesa circa 8,5 kg, viene consegnato in uno scatolone ed appare ben imballato. E’ corredato con un ottimo cercatore 9X50, in visione diritta e un oculare Kellner 28 mm, da 2”, (Sky Watcher), non molto qualitativo, anche se fa bene il suo dovere. 
Ad un’ispezione visiva, lo strumento si presenta bene, mostrando un aspetto ben curato, anche l’opacizzazione interna appare ben fatta, senza riflessi rilevanti. Inoltre lo specchio primario, possiede un bollino in posizione centrale, (inserito saggiamente dalla casa costruttrice), per facilitarne la collimazione, che può essere effettuata smontando un coperchio posto sulla cella del primario, dietro la quale si possono trovare le viti per centrare lo specchio, operazione questa, che può essere eseguita da soli, (anche se è sempre preferibile essere in due), consentita dalla lunghezza del tubo di circa un metro. Il focheggiatore, a pignone e cremagliera, può ospitare oculari da 2”, e viene fornito – naturalmente – con l’adattatore per oculari da 1” 1/4 . Anche se non eccessivamente qualitativo, (vista anche la fascia di prezzo), il focheggiatore ha movimenti abbastanza dolci e senza giochi rilevanti, ma non possiede molta estrazione. L’esemplare da me testato ha un anno di vita, e il proprietario non ha mai toccato la collimazione fatta dalla casa costruttrice, nonostante ciò, gli specchi appaiono ancora ben puliti, (è vero che non è stato usato tantissimo), e, anche dopo diversi trasporti, ha mantenuto una buona collimazione. 

Snap test
Lo strumento presenta una zona di fuoco abbastanza precisa, con immagini stellari secche e puntiformi, fattore decisamente positivo, specialmente per l’osservazione planetaria, successivamente confermata dalla ricchezza di dettagli mostrati su pianeti come Giove e Saturno, ma anche Marte mostrava un’incredibile incisione. 
L’immagine di diffrazione si è dimostrata uguale sia in posizione intra che in quella extrafocale. 

La prova sul campo 
Il cielo sotto il quale è stato provato lo strumento, è un cielo cittadino, con buona trasparenza ma notevolmente inquinato dalle luci artificiali, in condizioni migliori lo strumento rende decisamente meglio. Ho montato lo Sky Watcher, su una MB-50, montatura decisamente massiccia per questo strumento. Ecco una carrellata di oggetti osservati.
Ngc 6964 – Globulare – Del – 66x (cielo ancora chiaro): Lo si stacca bene dal fondo, ha forma sferica e un alone sfumato.
M22 – Globulare – Sgr – 66X: Nonostante sia basso su un orizzonte lattescente, lo risolvo molto bene. 
M28 – Globulare – Sgr – 100X: Luminoso, leggermente ovale ma non risolto. 
M25 – Aperto – Sgr – 66X: Molto bello, le sue componenti sono disperse, con diverso range di luminosità e colori. Ha forma irregolare e appare leggermente addensato verso il centro. 
M8 – Nebulosa – Sgr – 66X con Skyglow: Molto bello l’ammasso Ngc 6530, si vede anche la “laguna”. 
M17 – Nebulosa – Sgr – 66X con Skyglow: La sua forma è molto pulita, anche se un po’ sbiadita (viste le condizioni non propriamente ideali), e con leggero accenno di chiaroscuri. 
M54 – Globulare - Sgr – 66X: Brillante, compatto ma lontano dalla risoluzione. 
M55 – Globulare - Sgr – 66X: Enorme e decisamente spettrale. Con il filtro nebulare e la visione distolta, vedo saltar fuori numerose stelline dall’alone, impresa non facile! 

Mi è piaciuto 
La trasportabilità. La lavorazione delle ottiche. La cura dell’aspetto estetico. La possibilità di poter utilizzare oculari da 2”. Il cercatore in dotazione. Lo strumento è ottimo sia sui pianeti che sugli oggetti del profondo. 

Non mi è piaciuto
Il sistema per la collimazione dello specchio primario. L’inserimento di un oculare da 2” non diretto; bisogna svitare l’adattatore da 1” ¼ per avvitare l’adattatore più grande. 

Giudizio: 
In definitiva si tratta di un ottimo strumento, eccellente se si tiene conto del rapporto prezzo/prestazioni, ideale come secondo telescopio, leggero e trasportabile. Se avremo cura di utilizzare degli oculari di qualità, (quelli offerti dalla casa non brillano particolarmente), potremo ottenere delle belle soddisfazioni, sia sugli oggetti del profondo cielo, che su pianeti e Luna, con prestazioni paragonabili a quelle di un rifrattore apocromatico da 100/120 mm, ma a che prezzo? 


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